giovedì 12 gennaio 2012

Lo zen e l'arte della costruzione di un impianto (parte prima)

Eccoci con alcuni aggiornamenti sulla costruzione dell'impianto.
Dopo i primi esperimenti come "birrificio itinerante" nelle diverse zone del giardino o della lavanderia, sembra che il nostro itinere sia giunto a destinazione. Dalla prossima cotta infatti dovremmo finalmente stabilirci nel magazzino "dedicato". La prima cosa da fare era quella di costruire una struttura che potesse accogliere i tini.

Avendo i tini in posizioni fisse, abbiamo pensato che avremmo dovuto installare delle pompe per permettere il passaggio del fluido da una pentola all'altra. Ed è proprio a questo punto che siamo giunti finora. Di questo primo traguardo dobbiamo ringraziare Mastro Giorgio che con la sua artigianalità e inventiva (e lavoro), ci ha assicurato una struttura solida e funzionale.  La scelta delle pompe è il prossimo obiettivo, cosa per nulla semplice. 
Innanzitutto occorre che siano di un materiale adatto all'uso alimentare, l'acciaio inox soddisfa appieno questo requisito. Poi deve essere autoadescante e anche di questo tipo ce ne sono diverse in commercio, preferibilmente bisenso, ma il problema più grosso è la resistenza alle alte temperature. I fornitori di queste ultime hanno macchinari che lavorano per portate ben superiori a quelle che ci interessano. 
Aldilà delle pompe è nostra intenzione dotare l'impianto anche di un PLC, ovvero un sistema elettronico, che consente la gestione delle varie fasi in modo automatico, ma questo è futuro. 
Rimane da perfezionare il whirpool, fase che non abbiamo mai eseguito prima e quindi carica di alcune incognite. Anche in questo caso la scelta delle pompe è fondamentale. Per sciogliere questo nodo svolgeremo nei prossimi giorni degli esperimenti valutando la pressione necessaria e poter così acquistare, la strumentazione adeguata.
Ogni consiglio è ben gradito...      

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