lunedì 10 dicembre 2012

Approfondimento luppolo parte III, Azienda agricola Bellia

Torniamo, dopo la breve parentesi di Peaches in Natalia, torniamo a parlare di luppolo con un ospite molto interessante.
Piante di luppolo
Abbiamo scambiato quattro chiacchere, o forse sarebbe meglio dire  quattro e-mail con un personaggio attivissimo nel mondo della birra artigianale. Marco Vescovi è innanzitutto un biotecnologo, consulente alla produzione presso il B.A.V. (birrificio artigianale Veneziano), tecnico presso una ditta che produce e commercializza prodotti per la detersione e disinfezione e soprattutto consulente presso l'azienda agricola Bellia Claudio.
La suddetta azienda ha intrapreso quest'anno la coltivazione del luppolo. Sentiamo dalle parole di Marco come è andata.

Area geografica del luppoleto: Scorzè (VE)
N° di piante: 360
Età delle piante raccolte: 5 mesi
Metodo di essicazione: naturale
1) Come é andato il raccolto 2012?
Considerando che 180 piante sono state messe a dimora prima dell’inizio della primavera, mentre le altre 180 sono state piantate a inizio giugno, il raccolto è stato più che soddisfacente. Ovviamente le 180 piante messe a dimora a giugno non sono riuscite a svilupparsi a sufficienza per produrre fiori maturi.
2) Come é stata l'annata meteorologicamente e come ha influito sulla coltivazione?
Dal punto di vista meteorologico l’annata non è stata delle migliori. Fino a giugno tutto è andato bene, infatti, il clima è stato molto caldo ma con cadenza regolare ci sono state precipitazioni molto intense che hanno permesso uno sviluppo vegetativo molto vigoroso. Da fine giugno in poi la situazione è peggiorata molto, in quanto, le precipitazioni sono mancate completamente e il clima è stato molto torrido. Queste condizioni metereologiche hanno influito negativamente sullo sviluppo e maturazione dei fiori portando al mancato sviluppo di molti di questi.
Fiori di luppolo
3) Quali tipi di interventi fitosanitari avete intrapreso?
Non c’è stata la necessità di effettuare alcun trattamento fitosanitario.
4) Quali varietà hanno offerto le performance migliori e che età hanno le piante?
Considerando solamente le varietà messe a dimora prima della primavera, quella che è cresciuta più vigorosamente e che ha permesso di fare il raccolto migliore è la varietà Magnum. Tutte le piante presenti attualmente nel luppoleto hanno dai 6 ai 9 mesi di età.
5) Quali invece le peggiori?
La varietà che ha dato i risultati peggiori è stata Hallertau Tradition. In particolare questa varietà ha sofferto molto il periodo torrido e siccitoso di luglio ed agosto.
6) Quali interventi sono previsti nella prossima stagione per il miglioramento?
La coltivazione sarà ingrandita con altre 360 piante, dal punto di vista tecnico ci saranno migliorie che interesseranno solamente la struttura portante del luppoleto.
Luppolo a confronto
7) Quanta parte di raccolto pensate di sfruttare per le vostre produzioni (per birrifici ed   homebrewers)?
L’obiettivo sarebbe di utilizzare più luppolo possibile per la produzione brassicola del Birrificio Artigianale Veneziano e per la produzione di birra per l’azienda agricola Bellia. Comunque saremmo ben contenti di fornire luppolo anche agli homebrewer che invitiamo a venire a visitare l’azienda agricola non solo per prendere il luppolo in fiori ma anche per i rizomi che saranno disponibili a fine febbraio.
8) Utilizzerete i fiori pere qualche altro scopo diverso dall’impiego per la birra?
Per adesso stiamo impiegando il luppolo solamente per la produzione brassicola e non abbiamo ancora pensato di utilizzare il luppolo per altri impieghi.

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