domenica 8 gennaio 2012

Imbottigliamento prima versione Alpine Valley

Benritrovati e buon 2012!
Ci eravamo lasciati che era il 2011, ci eravamo lasciati con il travaso compiuto tra il tino di acciaio a quello di plastica. Sono passati ormai una quindicina di giorni e la densità non è variata di molto.

Siamo infatti a 1018 per la Alpine Valley I e 1038 per la Alpine Valley II. Come dicevamo, già un paio di settimane fa, la fermentazione di una birra ad alta alcolicità, non è per nulla semplice. L'ulteriore complicazione nel nostro caso è il difficile controllo delle temperature. Pur tenendo i fermentatori in "salotto" di fermentazione, garantire una temperatura costante è cosa assai ardua. Stando comunque ai valori di densità ottenuti la Alpine Valley I dovrebbe attestarsi attorno al 6% di alcool, mentre la versione baltic porter della ricetta dovrebbe essere intorno ai 7%. Dai vari assaggi del fermentato sembra che la prolungata infusione delle spezie ed erbe abbia provocato una eccessiva estrazione di sostanze, che apportano aromi non sempre piacevoli. Chissà se darà le stesse sensazioni anche dopo la maturazione?
Presto vi daremo anche un resoconto della struttura che stiamo costruendo per poter brassare in maniera più agevole e con un controllo maggiore sul processo.
In fase di studio ci sono anche le etichette, che grazie ad Elisa, daranno finalmente un'identità, anche dal punto di vista grafico, alle nostre produzioni.
Piccola postilla, l'appuntamento Convivor alta quota sta prendendo forma, a presto la data definitiva. La novità è la probabile partecipazione di una associazione brassicola del territorio alla serata.  

Tenetevi pronti...

2 commenti:

  1. ..vediamo se l'effetto benefico della birra si attiva anche sulla progettazione delle etichette..! Grazie della citazione!
    A presto ciaoo
    Elisa

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