mercoledì 18 gennaio 2012

Alla ricerca dell'errore perduto...

Stiamo procedendo ormai da qualche settimana all' assemblaggio e reperimento della strumentazione per il nuovo impianto, cosa, peraltro, tuttaltro che semplice. L'ultima produzione sta maturando e gli assaggi condotti finora hanno lasciato più dubbi che conferme. Si sta facendo strada l'ipotesi di riservarla per il beer blending, pratica che nelle degustazioni svolte ci ha regalato qualche soddisfazone e soprattutto speranza.
Nonostante tutto, come un tarlo, continua a roderci, questa fermentazione terminata prima del tempo. Per dare un minimo di sollievo al nostro fegato, che riteniamo debba logorarsi per attività ben più piacevoli, siamo andati alla ricerca dell' errore perduto. Dalla consultazione di riviste specializzate, siamo giunti alla conclusione che l'attenuazione ottenuta, attestatasi al 60%, è comunque inferiore alla soglia di plausibilità, che solitamente  si considera del 70%.
Non è quindi giustificata dall' utilizzo di malti speciali. Il problema è da ricercarsi nell' utilizzo delle spezie. La quantità abbondante di questi ingredienti, associata a tempi di infusione prolungati, ha causato un’ eccessiva estrazione di olii. Sembra essere proprio questa la causa della difficoltà di portare a termine la fermentazione in maniera adeguata. Avete qualche altra opinione in merito?

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