Edizione straordinaria, edizione straordinaria!
Non avremo sicuramente il primato per la tempestività, visto che la notizia è già rintracciabile sul web, ma non possiamo non dire due parole sulla prima grande notizia del 2012. Avremmo voluto parlarvi di come sta procedendo la costruzione del nostro impianto, ma dobbiamo lasciare il passo al fatto che dal 2012 Baladin è a tutti gli effetti un birrificio agricolo!
Il fatto che uno dei maggiori birrifici italiani sia diventato agricolo è cosa, come potrete capire, di non poco conto. La notizia era nell'aria già da un pò di tempo, l'uscita della Birra Nazionale lo scorso settembre, in occasione di Cheese, birra prodotta con il 100% di materie prime italiane. Inoltre l'acquisto da parte del birrificio piemontese di terreni in quel di Melfi ed altre località nella penisola per la coltivazione dell'orzo, erano segnali che parlavano chiaro.
Ora però è ufficiale, l'istrionico Teo Musso ha messo a segno un altro colpo. Come spiega in un articolo uscito in una rivista di gastronomia, il passaggio ad azienda agricola segna come lo è già stato per altri, il tassello mancante tra territorio e birra italiana. Poter coltivare le materie prime nel proprio territorio, anche se Baladin non circoscrive la coltivazione solo al cuneese, dà una definitiva e precisa identità al prodotto finale.
Certamente l'imprenditore Musso avrà visto anche un vantaggio economico sull'operazione, vedi regime fiscale agricolo, ma si tratta comunque di un segnale, anche culturale, molto forte che scuote il settore birraio nazionale.
Produrre orzo proprio, per poi farlo maltare e coltivare del luppolo non crediamo sia cosa semplice e che possa avere un' intenzione solamente speculativa. Staremo a vedere se sarà possibile garantire un livello qualitativo alto e costante.
Voi cosa ne pensate, sarà possibile dare alla birra la tipicità che ha un vino?
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