Dopo un concerto notevole di Vinicio Capossela tenutosi nella chiesa dei Frari a Venezia, avevamo bisogno di una birra all'altezza, che ci permetesse di concluedere la serata. Abbiamo così optato per la Yeti Imperial Stout della Great Divide Brewing co.
Trattandosi di una stout, l'analisi visiva è presto detta: un color tonaca di frate impenetrabile invade le pareti della coppa con un cappello beige carico. La schiuma non è molto abbondante e nemmeno troppo densa.
L'analisi olfattiva è incentrata su note di caffè, di cioccolato fondente e caramello. La birra risulta molto densa e già al naso si percepisce una forte alcolicità. La presenza di luppolo americano è abbondante, ma in secondo piano rispetto ai sentori provenienti dal malto.
In bocca colpisce il tenore alcolico sostenuto (9,5% Vol) e si confermano i sentori dei malti scuri. Emerge un retrogusto di pino e agrume dopo la deglutizione.
Una birra importante. I sommelier potrebbero indicarla come birra da meditazione. Noi invece pensiamo che richieda di essere accompagnata con del cibo, la vedremmo bene con dei dessert cremosi ma anche con formaggi stagionati.
Birra degustata alla spina, presso il Red Bear Pub di Marghera (VE). Voi l'avete mai assaggiata?
Certo che l'ho assaggiata!
RispondiEliminaMolto buona, non c'è che dire, ma per il mio palato l'ho trovata troppo alcolica, un po' "pesante" come birra.
Comunque certamente da assaggiare. Ideale in una fredda sera d'inverno.
Certo , la sua struttura assomiglia a Vinicio, ma non sono certa sia proprio la "sua" birra...
Maura