Siamo andati in visita da Birra Zimella qualche anno fa, quando ancora di birra
agricola non se ne parlava.
Birra Zimella |
Siamo rimasti catturati dalla passione e dalla serietà di Annalisa e Giuseppe.
Persone abituate a faticare per raggiungere i risultati, a volte utopici (sopratutto agli occhi di chi è abituato a trovare delle "scorciatoie"), a volte polemici, convinti comunque che le cose vadano fatte bene "e per bene".
Siamo riusciti a contattarli poco tempo fa per farci raccontare come sta andando con il luppoleto e non ultimo con la birra agricola.
N° di piante: 300
Età delle piante raccolte: 1 - 2 anni
Metodo di essicazione: naturale
Come é andato il raccolto 2013?
E’ stato un raccolto appena appena sufficiente per non dire
scarso.
La raccolta è avvenuta tutta entro la fine di Agosto proprio
per agevolare la fase di essicazione.
I coni presentavano già una consistenza cartacea ma ci siamo
accorti che dopo l’essicazione il peso era calato del 70%.
Luppoleto |
Come é stata l'annata meteorologicamente e come ha
influito sulla coltivazione?
Primavera piovosa fino alla fine di Giugno. Poi dalla fine di
Giugno metà Settembre non è più piovuto. In primavera abbiamo tardato le
lavorazioni
Quali tipi di interventi fitosanitari avete intrapreso?
Nessuno. Lavoriamo in
regime BIO, abbiamo fatto due trattamenti di rame, ma la nostra idea è di far
adattare il più possibile le piante al nostro microclima.
I trattamenti consentiti rame e zolfo, sono prevalentemente
di copertura, in questo modo con le eventuali piogge è come non si avesse fatto
nulla. E’ per questo che preferiamo non intervenire.
Quali varietà hanno offerto le performance migliori e che
età hanno le piante?
Le varietà che hanno dato maggior risultato in termini di
resa, in ordine decrescente sono (tutte al terzo anno):
·
Northern Brewer
·
Fuggle
·
Cascade
·
Magnum forse richiede una maggiore maturazione
della pianta
Quali invece le peggiori?
·
Saaz è andato molto male, non riuscendo nemmeno
a produrre coni.
Quali interventi sono previsti nella prossima stagione per
il miglioramento?
Preparazione luppoleto |
Sicuramente porre estrema attenzione alla pulizia dalle
malerbe e zappatura continua in modo da permettere la maggiore areazione possibile
delle radici.
Riteniamo sia quasi più importante dell’irrigazione.
Non abbiamo ancora intrapreso l’innaffiatura goccia a goccia
visto che ci sono delle zone scoperte nel campo, che avrebbe portato ad uno
spreco d’acqua.
Utilizziamo invece una botte con la gomma che ci permette di
intervenire pianta per pianta per quello che è il reale bisogno.
Che utilizzo farete della produzione?
Il luppolo che abbiamo prodotto sarà in forma di fiore.
Stiamo ancora pensando ad una ricetta che conterrà il nostro
amaricante, ma sarà utilizzato senz’altro in questa forma.
E’ da qualche anno che coltivate anche l’orzo, come sta
andando?
Abbiamo iniziato la coltivazione dell’orzo nel 2010.
Lavori nella luppolaia |
Il 2013 cade come anno della rotazione, per cui non l’abbiamo
seminato. Il regime biologico che seguiamo prevedeva per quest’anno la semina
di leguminose. Abbiamo comunque una buona scorta dallo scorso anno, di Pilsner
maltato in Austria.
Torneremo a seminarlo in autunno.
Per chiudere, vorremmo avere da chi la pratica, sul serio,
una opinione sulla birra agricola?
Per avere una risposta esauriente occorrerebbe dedicarci un’intera
intervista.
La nostra è una posizione piuttosto critica rispetto alle
realtà che producono birra agricola solo per ottenere le agevolazioni.
Noi intendiamo produttori di birra agricola coloro che
seguono l’intera filiera del prodotto, che sia luppolo o malto.
Per fare questo abbiamo constatato che l’estensione minima
per la produzione di orzo non può essere inferiore ai 10 ha (ettari).
Questa estensione consente di poter maltare l’orzo con la
certezza di ricevere il malto proveniente esclusivamente dal proprio orzo.
E’ molto facile però trovare degli escamotage a questa
pratica, pur rimanendo nel rispetto della legge, ad esempio attraverso l’affiliazione
a consorzi.
Approviamo appieno la birra agricola, ma chi decide di
fregiarsi di tale titolo, dovrebbe farlo seriamente, producendosi la materia
prima, altrimenti non è giusto nei confronti di chi lo fa seriamente e dei
produttori “classici” di birra artigianale ai quali si da adito a polemiche,
per certi versi, comprensibile. Non ultimo il consumatore.
Solamente se si lavora seriamente si giustificano gli sgravi
fiscali che tengono in piedi il mondo agricolo, gli altri non possono
considerarsi agricoltori e non dovrebbero godere dei benefici previsti.
Siamo grati ad Annalisa e Giuseppe per la disponibilità.
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