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| Tracce di Peronospora |
Proseguiamo con le notizie sul nostro luppoleto.
Nel post precedente, avevamo illustrato la sperimentazione strutturale che stiamo portando avanti quest'anno. Qui vi forniremo qualche aggiornamento sulle malattie e i parassiti, che (ahinoi!) hanno colpito le nostre piante.
Il problema più grande è stato senz'altro la peronospora. La nostra intenzione di trattare il meno possibile la piantagione, si è infranta quasi subito sul clima particolarmente umido del territorio PNZ.
Inizialmente, infatti, avevamo evitato l'utilizzo del solfato di rame. Al manifestarsi della malattia abbiamo introdotto questo tipo di trattamento che,
avendo carattere più che altro preventivo, non ha risolto la questione.
I rizomi di primo impianto hanno sofferto molto e non hanno avuto lo svilupppo sperato, in particolare le varietà inglesi, specialmente il Target.
Gli afidi, nonostante il clima particolarmente secco di quest' estate, non hanno creato difficoltà particolari, non si può dire lo stesso delle formiche, che si sono manifestate in maniera piuttosto consistente.
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| Altra pianta colpita dalla Peronospora |
Abbiamo avuto qualche difficoltà di irrigazione che, a causa di carenze strumentali, non siamo riusciti a effettuare in quantità e frequenza necessaria rispetto al clima siccitoso.
A tutt'oggi, il luppolo è in fase di maturazione, la presenza di frutti è buona, ma non crediamo si tratti di un raccolto memorabile. La fioritura è stata piuttosto precoce, ma ha visto un rallentamento della fruttificazione, dovuto in special modo alla totale assenza di piogge nell'ultimo bimestre.
C'è da dire che anche la sperimentazione sul sistema di coltivazione, non ha giovato alla crescita: il continuo maneggiare gli steli per guidarli lungo il percorso stabilito ha procurato diverse rotture delle punte con conseguente blocco della crescita verticale.
Non ci resta che vedere come sarà il raccolto per dare un giudizio definitivo sull'annata 2012. Alla prossima e... buone ferie a tutti!!!
Ciao,la peronospora quest'anno ha intacaato diverse varietà anche nel mio impianto,nonostante i ripetuti trattamenti effettuati a partire dalla seconda metà di aprile fino a fine giugno con cadenza settimanale.
RispondiEliminaBisogna dire che non tutte le varietà ne sono state interessate nello stesso identico modo,la maggior inci9denza l'ho avuta sulle varietà tedesche da aroma e solo in parte sul cascade e columbus.
Del tutto esenti altre varietà americane ed inglesi.
Praticamente inesistente l'oidio quest'anno,nonostante le condizioni torride di buona parte dell'estate,che invece lo scorso anno mi aveva falcidiato la maggior parte del raccolto di columbus;i tarttamenti a base di zolfo hanno dato i risultati sperati.
ciao mario