giovedì 8 marzo 2012

Formaggi in Villa 2012, resoconto

Come saprete lo scorso week end si è tenuta, nella splendida cornice di Villa Braida (Mogliano Veneto), Formaggi in Villa. Manifestazione promossa da Carta da Formaggio e Guru del gusto. Ve ne parliamo in questo blog innanzitutto per i numerosi eventi collaterali legati al mondo della birra e per la nostra passione per i formaggi. In particolare abbiamo
partecipato alla degustazione delle produzioni del birrificio Baladin(recentemente diventato birrificio agricolo) accompagnate dai prodotti caseari di Luigi Guffanti.
L'istrionico Teo Musso ci ha parlato dei numerosi progetti del birrificio e con i suoi racconti, arricchiti di aneddoti, è riuscito ad infondere un'aurea fiabesca alle attività della sua creatura. Oltre delle varie notizie curiose è stata l'occasione per assaggiare la Nazionale, le nuove produzioni Open Rolling Stone e Super Bitter, nonché alcune "chicche" barricate nelle botti delle più note case vinicole. 
Nel caso della Nazionale, birra prodotta con il 100% di materie prime italiane, l'impressione è stata ampiamente positiva. Birra equilibrata, beverina, con un tenore alcolico sostenuto (6,8% alc.) che non si avverte alla beva. Unico appunto, come per altre birre prodotte con cereali italiani, c'è un sentore, nel caso della Nazionale appena percettibile, che non riusciamo a definire, ma che stona. Una nota dolciastra, dovuta probabilmente alla maltazione ancora perfettibile.
Buono l'abbinamento alla Maccagneta alle Erbe con il formaggio che prevale leggermente. 
Il secondo assaggio, vedeva impegnata la Open Rolling Stone con il Salva Cremasco. Birra creata in collaborazione con l'omonima rivista musicale , che ha visto Teo Musso, per la prima volta, cedere alla super luppolatura. Potremmo dire che il Signor Baladin non ha mezze misure o anticipa le mode o ci arriva con gran ritardo... Il risultato è comunque piacevole, oltre al luppolo emergono decisi i sentori speziati. Il Salva Cremasco, formaggio morbido a crosta lavata fa comunque la sua figura, prodotto con una acidità è grassezza che ben si accoppia alla birra.
La Super Bitter ci ha convinto ed entusiasmato. 
Ancora più luppolata della precedente ma con equilibrio. Il malto emerge con sentori di caramello e frutta secca e va ad accompagnare l'agrumato dell' Amarillo. 
La Toma invernale presentata da Guffanti in questo caso ha forse sofferto dell'aromaticità della birra, riparando però con una buona persistenza.
Il Taleggio Val Sassina se l'è dovuta vedere con  Lune, ed è stato un connubio quasi perfetto. La barley wine di casa Baladin, affinata nelle botti dei più rappresentativi vini bianchi italiani, nonostante un tenore alcolico importante mantiene una eleganza stupefacente. Con il Taleggio, morbido, grasso e non troppo aromatico dà vita ad un matrimonio veramente  sopraffino. A chiudere la Terre con il Cosacavaddu (caciocavallo ragusano). Anche qui abbinamento quasi scientifico. Perfetta la sapidità e la piccantezza del formaggio che fa da contraltare alla forza del vino d'orzo maturato nelle botti dei grandi vini rossi italiani. Se dovessimo scegliere tra i due esempi di affinamento in botte,  diremmo che ci sentiamo più "figli della Luna", che della Terra.
Chiudiamo questo intervento complimentandoci con l'organizzazione Carta di Formaggio che è stata davvero impeccabile.          
Voi avete mai assaggiato le ultime produzioni Baladin, cosa ve ne pare?  

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